La parte iniziale dei corsi previsti nel triennio di durata del dottorato, consiste in una serie di attività didattico-seminariali, a frequenza obbligatoria, strutturate e in parte differenziate per tener conto delle diverse provenienze ed esigenze dei dottorandi, di norma sensibilmente differenti da ciclo a ciclo. In questo quadro vi è la possibilità, fortemente incoraggiata dal Collegio dei docenti, di un periodo di studio all'estero.

La seconda parte è dedicata al sostegno della ricerca individuale che si concluderà con la discussione della tesi di dottorato per la cui realizzazione è previsto un impegno che va da un minimo di un anno e mezzo a due anni. In particolare è prevista l’effettuazione, oltre ai corsi di base, di due serie di seminari consolidati e istituzionalizzati con contenuti a carattere rispettivamente metodologico e tematico e tali da essere sviluppati in un organico ciclo.

I seminari hanno una durata normale di una ventina di ore e sono di solito seguiti da redazione di testi e approfondimenti monografici effettuati dai dottorandi. E’ anche prevista l’effettuazione di seminari di più breve durata su alcune aree di studio: metodologica, storica, bio-sanitaria ed economico-sociale. Le tematiche scelte corrispondono ad interessi specifici degli studenti. E’ poi incoraggiata la partecipazione dei dottorandi, anche se in maniera differenziata secondo i loro interessi, a seminari e convegni organizzati da enti di ricerca nazionali e internazionali su tematiche di popolazione.